CATANZARO :: 10/02/2022 :: “Diversi luoghi della cultura calabresi come il Parco Archeologico di Sibari e la Galleria Nazionale di Cosenza hanno dovuto interrompere servizi ed attività per mancanza di personale, vicenda raccontata e denunciata da più organi di stampa”. Lo afferma in una nota la deputata del M5S Anna Laura Orrico, già sottosegretario ai Beni culturali.
“Questo perché – dice Orrico -, ormai da anni, il personale di queste strutture è corroborato e supportato dall’indispensabile attività dei cosiddetti ‘tirocinanti’ il cui contratto presso le sedi locali del Ministero della Cultura è scaduto lo scorso 31 dicembre. Una vicenda per cui mi ero spesa quando, da sottosegretario ai Beni culturali, avevo avviato interlocuzioni sia con i sindacati che rappresentavano i tirocinanti che con i dirigenti dell’allora Mibact.
Purtroppo, la questione dei tirocinanti, che svolgono importanti attività all’interno delle pubbliche amministrazioni con corrispettivi economici non adeguati attraverso i quali, fra l’altro, spesso sostengono nuclei familiari fragili, va avanti da troppo tempo fra proroghe e precarietà.
Tuttavia – prosegue l’esponente pentastellata – l’art.50-ter del decreto-legge 73/2021 convertito, con modificazioni, dalla legge 106/2021, prevede l’assegnazione di personale da assegnare ai ministeri della Cultura, dell’Istruzione e della Giustizia nelle regioni, fra cui la Calabria, individuate nel solco dell’obiettivo europeo ‘Convergenza’. In particolare, il comma 1 del citato art. 50-ter autorizza il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri a bandire procedure selettive per l’accesso a forme contrattuali a tempo determinato e a tempo parziale alle quali sono prioritariamente ammessi proprio i soggetti inquadrati come tirocinanti presso i tre ministeri richiamati.
Per tutte queste ragioni – conclude Anna Laura Orrico – ho depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministero per la Pubblica amministrazione ed a quello della Cultura per capire se e quando partiranno le selezioni pubbliche in modo da non lasciare sguarniti gli uffici pubblici ed al contempo garantire una continuità lavorativa ai tirocinanti”.