Tortora (Cs) :: Mala gestione dei rifiuti.
TORTORA :: 07/07/2008 :: I fatti riferiti dal sig. Filippelli Mario, proprietario del Bar Leonardo da Vinci in Tortora “Tre giorni fa ho interessato i vigili urbani di Tortora circa il problema della raccolta RSU davanti il mio locale. Sul posto si è recata la comandante della P.M. dott.ssa. Debhora Cerbino la quale dopo aver telefonato alla ditta che gestisce la raccolta RSU a Tortora, Alto Tirreno Cosentino, ha ricevuto da quest’ultimi la seguente risposta: «La raccolta dei cartoni è stata spostata ai giorni lunedi – mercoledi e sabato», per cui ho dovuto ritirare i cartoni momentaneamente posti sul marciapiede, in rispetto alle nuove disposizioni che non mi erano state comunicate.
Ricollocati sul marciapiede antistante il mio bar, il giorno stabilito, ho avuto la constatazione, che nonostante mi fossi prodigato ad eseguire le disposizioni ricevute, nessuno si era recato in via Leonardo da Vinci per eseguire la loro raccolta. “A Tortora – commenta Mario Filippelli – una solo cosa è certa: le cartelle dei RSU sono puntuali ed hanno raggiunto un livello di costi non più sopportabili. Basti pensare che nonostante le promesse di ridurre il loro costo, quest’anno sono aumentate del 40%; inoltre ritengo che si stia offendendo sia l’intelligenza che la tasca di noi cittadini con una raccolta che giova solo ed esclusivamente chi (mal) gestisce il servizio. A questo proposito noi cittadini chiediamo quale è il “collante” che unisce la società Alto Tirreno Cosentino all’amministrazione comunale? Quali interessi si continuano a perseguire con l’affidamento del servizio a questa società che non ha nessun rispetto per la comunità tortorese? Chi di dovere dovrebbe pubblicamente informare i cittadini che lamentano ogni tipo di disservizio ”. Quindi un commento che lamenta la brutta situazione tortorese che purtroppo tocca chiunque. In un periodo in cui tutto dovrebbe filare liscio, la sensazione di un abbandono generale è tremenda. Come detto ognuno può avere le proprie responsabilità ma ciò che tocca di più è vedere che purtroppo molte cose languono.
Martino Ciano