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Tropea :: 'ndrangheta: CC finti bagnanti arrestano latitante al mare.

TROPEA :: 24/08/2010 :: Nel pomeriggio di ieri, proprio a fianco di due militari, e' giunta una famiglia composta da marito, moglie e due bambini piccoli, di cui uno ancora nella culla. I carabinieri hanno subito identificato Facchineri, ma per non correre rischi, nel timore che fosse armato, hanno atteso che l'uomo si tuffasse a mare per fare il bagno. Due militari, che erano gia' in acqua, lo hanno subito bloccato.

La spiaggia dove e' avvenuto l'arresto e' un luogo isolato e frequentato soprattutto da stranieri. Si puo' raggiungere o con una lunga camminata sulla battigia o con una ripida discesa lungo un sentiero scosceso. Per questo i militari sono stati costretti a scortare l'arrestato lungo la spiaggia tra lo stupore dei bagnanti, molti dei quali hanno anche applaudito i carabinieri dicendo loro ''bravi''. Facchineri era ricercato per un'ordinanza di custodia cautelare del Gip di Palmi per l'evasione commessa il 25 febbraio per sfuggire ad una condanna a 10 anni ed 8 mesi di reclusione inflittagli lo stesso giorno dalla Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria per riduzione in schiavitu' commesso nei confronti di due romeni, che aveva segregato in una baracca e che aveva costretto a lavorare senza retribuzione. L'uomo e' stato anche condannato a sei anni e sei mesi di carcere per due tentate estorsioni aggravate dall'aver commesso il fatto avvalendosi della forza intimidatrice connessa all'appartenenza ad una organizzazione mafiosa. Figlio del boss Michele, protagonista della sanguinosa ''faida di Cittanova'', durata circa 30 anni, che ha visto contrapposto il clan dei Facchineri a quello degli Albanese-Raso-Gullace, e che ha provocato circa 70 vittime, Salvatore Facchineri, secondo gli investigatori, e' attualmente il referente principale del propria famiglia sul territorio. L'operazione che ha portato all'arresto di Facchineri e' stata condotta con il supporto della Compagnia di Tropea, il coordinamento dei Comandi provinciali di Reggio Calabria e Vibo Valentia e con la direzione delle due Procure della Repubblica di Palmi e Vibo Valentia.