CATANZARO :: 11/02/2022 :: La presidente dei Sommelier AIS Calabria, Maria Rosaria Romano, e il presidente dell’Associazione micologica Tartufi & Tartufai del Pollino e delle Serre-APS, Mario Galima. hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa.
Quello firmato dalla presidente regionale dei Sommelier AIS Calabria, Maria Rosaria Romano, e dal presidente dell’Associazione micologica Tartufi & Tartufai del Pollino e delle Serre-APS, Mario Galima, è un importante “Patto delle Super-eccellenze” del Sud. Il dottor Galima e la dottoressa Romano hanno stretto, infatti, un’alleanza che lega i tesori del Vigneto-Calabria (i vini regionali mai come oggi al centro dell’attenzione enologica) e i diamanti della terra, ovvero gli eccezionali, preziosi tartufi che si cavano, dal Pollino in giù, nei boschi della regione.
L’associazione presieduta da Galima, che ha il merito di aver fatto conoscere al mondo micologico la ricchezza e la portata dei tartufi calabresi, e la più importante e numerosa realtà associativa di professionisti e appassionati del mondo del vino regionale hanno deciso di lavorare insieme, d’ora in poi, per “far conoscere, con attività didattiche e divulgative – è scritto nel Protocollo d’intesa siglato giovedì scorso – i Tartufi di Calabria e la loro presenza nella cucina e la stretta relazione col patrimonio enologico regionale, promuovendo sia il binomio prodotto-territorio sia la correlazione tra le più alte espressioni dell’enogastronomia”.
E non basta. L’abbinamento perfetto “Vini del territorio-Tartufi calabresi” valorizza un “tesoro” prezioso quanto unico: la Calabria è infatti non solo ricca di tartufi Made in Italy (insigniti recentemente del titolo di Patrimonio culturale UNESCO) ma è una delle poche regioni d’Italia in grado di poter offrire tartufi freschi nell’intero arco dell’anno.
Il PattoVini-Tartufi, composto da 9 articoli, consacra una forte sottolineatura sulla sostenibilità ambientale. Si legge, infatti, che “entrambe le organizzazioni considerano fondamentale un impegno sinergico a tutela del patrimonio ambientale nella consapevolezza che rappresenta per la Calabria una riserva preziosa e una risorsa di inestimabile valore anche produttivo, con evidenti risvolti positivi per l’ambiente atmosferico, la salute, la salubrità degli alimenti, la qualità della vita; e che tutte e due le associazioni sono interessate a valorizzare le professionalità attraverso attività formative e seminariali e delineando percorsi enogastronomici di eccellenza rappresentative dell’identità del territorio regionale”.