Verbicaro :: La Comunità Montana sul problema depurazione della case sparse: al vaglio diverse soluzioni.
VERBICARO :: 17/01/2012 :: Presso la sede della Comunità Montana Alto Tirreno Appennino Paolano, a Verbicaro, si è svolta la conferenza dei Sindaci, convocata dal Presidente del consiglio comunitario, Felice Spingola, sul problema della depurazione delle case sparse nei territori rurali dei comuni comprensoriali, da Fuscaldo Marina ad Aieta.
Alla conferenza hanno partecipato tutti i sindaci del territorio tirrenico e diversi sono stati i quesiti posti all’attenzione del dirigente della Provincia di Cosenza, il dott. Francesco Toscano, sul problema ambientale sollevato dalla Procura della Repubblica di Paola, che coinvolge, non solo il territorio tirrenico, ma l’intera Regione Calabria.
La vastità delle zone rurali e montane in cui abita circa il 40 % della popolazione calabrese, ha dato la possibilità, alla conferenza riunita, di affrontare il problema mettendo al centro dell’attenzione gli aspetti della legge ambientale 152/2006, vagliando così diverse possibilità di smaltimento dei reflui domestici delle case sparse e fuori dagli agglomerati urbani.
Dall’incontro è emerso che gli interventi infrastrutturali possibili anche per i piccoli agglomerati urbani variano a secondo della tipologie delle zone e dalle possibilità economiche in dotazione dei comuni e dei cittadini. A tal proposito il tavolo dei Sindaci riuniti ha avviato uno studio in cui si valuta la possibilità di istituire un servizio convenzionato per agevolare lo smaltimento dei reflui nelle case sparse e un analisi territoriale dove si andrà a definire quale migliore strada da percorrere per risolvere il problema depurazione delle aree rurali in modo condiviso.
“L’incontro – ha spiegato il Presidente dell’ente montano, Riccardo Benvenuto, – ha permesso di analizzare un quadro delle situazioni e dei problemi ambientali sul territorio, naturalmente finalizzato alla soluzione del problema che attanaglia le aree rurali sprovviste di impianto fognario. Dalla riunione emerge chiaramente la volontà politico-istituzionale di dotare il nostro comprensorio di servizi e infrastrutture atte a riportare nella legalità tutte le aree rurali che hanno il problema dello smaltimento dei reflui domestici.
Diverse – ha proseguito il Presidente della Comunità Montana – le soluzioni al vaglio per la depurazioni della case sparse nei vari comuni comprensoriali, ora, però, bisogna attendere l’indagine territoriale e progettuale conoscitiva di ogni singolo comune e poi di conseguenza, nei prossimi giorni, adottare definitivamente una soluzione condivisa ed economicamente sostenibile, soprattutto, per i cittadini che risiedono nelle aree rurali in questione”.