Verbicaro :: Venticiquesimo anniversario BCC Alto Tirreno della Calabria Verbicaro.
VERBICARO :: 24/12/2008 :: Domenica 21 dicembre la Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Tirreno della Calabria – Verbicaro ha celebrato i 25 anni di attività, nella splendida cornice del Borgo de i Piani della Bruca a Scalea. Alla presenza del Vescovo Monsignor Domenico Crusco, il Preside della Facoltà di Economia all’Università di Cosenza Prof. Franco Rubino, il Presidente della Federazione dell BCC Calabresi Flavio Talarico e di centinaia di soci, il Presidente della BCC Geom. Giuseppe Zito ha ripercorso i momenti storici e ha raccontato con grande orgoglio i risultati ottenuti dalla banca in 25 anni di attività. Costituita nel Novembre del 1981 e operativa dal 3 gennaio 1983, la Banca di Verbicaro ha preso vita per volontà di 319 soci fondatori di cui sette promotori. Lo spirito che li animava era quello di creare una struttura bancaria adeguata alle esigenze economiche di Verbicaro e dei comuni limitrofi, ponendosi come obiettivo lo svilupo econmico e social dellacomunità locale, ispirando la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona, privilegiando le famiglie e le piccole imprese. Negli anni la Banca di Verbicaro ha consolidato e accresciuto i propri volumi con impegno costante teso alla ricerca delle migliori soluzioni persoddisfare le esigenze della propria clientela attraverso la proposta di nuovi servizi, sostenendo il credito alle aziende, anche nei periodi di congiuntura sfavorevole, conquistando consenso considerazione e stima. Oltre ai risultati economici positivi conseguiti, la banca ha raggiunto negli anni obiettivi importanti anche in ambito sociale, attraverso la coesione sociale, la donazione di mezzi di trasporto a scuole del comprensorio, di un autoambulanza al Comune di Verbicaro, la donazione di opere a favore delle Chiese di Verbicaro, Scalea, Grisolia, ecc…progetti di adozione a distanza e il sostegno alle numerose associazioni culturali e sportive del territorio. Non ultimo l’acquisto di un ecografo a servizio del poliambulatorio di Verbicaro. Oggi, dichiara il Presidente Giuseppe Zito, siamo chiamati a nuove sfide, nella consapevolezza che la cooperazione possa continuare, tra spinte globali ed esigenze locali, a promuovere lo sviluppo personale ed imprenditoriale dei cittadini. Se come afferma l’indiano Amartya Sen, il premio Nobel per l’economia, – il futuro del mondo è nella cooperazione globale-. Il nostro compito, continua Zito, è di costruire il futuro di un territorio, continuando a tessere quella rete sociale che si fonda sul dialogo con le istituzioni, le categorie economiche e le imprese, con l’impegno quotidiano continuo e paziente, con la disponibilità e la voglia di mettersi in gioco. Sostenendo i segmenti emergenti della popolazione a partire dai protagonisti del domani, i giovani, le nuove famiglie e le nuove imprese, in una logica di utilità sociale e sviluppo sostenibile. Con questo spirito la Banca ha pensato di ampliare la zona di operatività e richiedere alla Banca d’Italia, l’autorizzazione di una sede distaccata nel Comune di Tortora entro il 2009.