BELVEDERE MARITTIMO :: 04/12/2024 :: Stamattina, una visita medica all’ASP di Belvedere Marittimo (Cs) si è trasformata in un’esperienza amara per una cittadina calabrese e sua madre anziana. Lo stato della struttura sanitaria ha lasciato non solo delusione, ma anche un profondo senso di indignazione per le condizioni in cui i pazienti sono costretti ad aspettare il proprio turno.
“Non esiste una sala d’attesa adeguata: i pazienti devono aspettare all’aperto, sotto una tettoia fatiscente”, racconta la donna, ancora scossa dall’esperienza. “Le sedie erano bagnate per la pioggia e non c’era nessun riparo dal freddo. Mia madre, anziana, ha cercato di entrare all’interno della struttura per ripararsi, ma le è stato detto che non poteva sostare lì. Solo dopo la mia protesta, l’hanno fatta accomodare, ma gli altri pazienti sono rimasti al gelo”.
Le immagini che accompagnano questa denuncia parlano da sole: condizioni inaccettabili per un presidio sanitario pubblico, che dovrebbe garantire non solo cure mediche, ma anche dignità e rispetto ai cittadini.
“Come cittadina calabrese mi sono vergognata di questa situazione”, prosegue la donna. “Mi chiedo se sia giusto tacere davanti a tanta indifferenza delle istituzioni. È inammissibile che nel 2024 esistano ancora realtà del genere”.
Questa testimonianza mette in luce un problema che, purtroppo, non è isolato. Molte strutture sanitarie, specialmente in Calabria, versano in condizioni simili, riflettendo anni di incuria e mancanza di investimenti. I cittadini si chiedono quando arriverà un cambiamento reale, capace di garantire strutture adeguate e rispetto per i pazienti.
La denuncia della donna è un invito a non restare in silenzio. La speranza è che le istituzioni locali e regionali prendano coscienza di questa situazione, intervenendo al più presto per ridare dignità a un servizio pubblico essenziale come quello sanitario.