Vibo Valentia :: Giuseppe Mangialavori: “No allo smembramento del Liceo Scientifico di Vibo”.
VIBO VALENTIA :: 21/06/2019 :: Dalla parte della ragionevolezza, della cultura e del diritto allo studio. È questa la posizione che assumo nella mia carica istituzionale, ma soprattutto di cittadino vibonese. Risulterebbe oltremodo irrazionale procedere a un parziale trasferimento del Liceo Scientifico di Vibo Valentia.
Perché questa scuola è apprezzata per le sue potenzialità, per la capacità di preparare eccellentemente il percorso universitario e contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva e consapevole. In altre parole, un’istituzione dalla quale non si può prescindere, se si crede nella capacità di rigenerare il comprensorio vibonese. Il Liceo Scientifico di Vibo Valentia è un istituto di cultura. Ed è a tutti noto quanto sia necessario investire, coi fatti, nella cultura; unica leva capace di invertire le dinamiche socioeconomiche locali non sempre in linea coi tempi. E poi c’è il diritto costituzionale, laicamente sacro e intangibile, del diritto allo studio. Non si tratta di assicurare tale diritto astrattamente, mediante soluzioni apparentemente adeguate, ma in realtà poco coerenti. Piuttosto, di garantirne sostanza ed efficacia. Alla luce di ciò l’unica via percorribile è quella che richiama a un impegno congiunto verso una decisione condivisa.
In primis, urge un maggiore e diretto coinvolgimento della scuola interessata (inclusi studenti e famiglie) che, benché priva di risorse e autonomia decisionale in merito all’immobile, risulta purtuttavia un interlocutore primario ed essenziale. Urge poi avviare un tavolo tecnico per definire positivamente la vicenda. L’auspicio è che l’amministrazione provinciale e la proprietà dell’immobile si siedano intorno a un tavolo e si alzino dallo stesso solo in presenza di una soluzione positiva e definitiva, atta ad evitare tale trasferimento. Le ragioni della proprietà, i limiti di bilancio della Provincia, benché ispirati da differenti sensibilità e interessi (privati i primi, pubblici i secondi) hanno il dovere di percorrere la via del buonsenso e di dare soddisfacimento all’interesse di tanti studenti. Lo smembramento fisico del Liceo Scientifico rappresenterebbe una sconfitta per tutti, sia per la politica sia per quanti risultano coinvolti nel procedimento. Un vulnus, l’ennesimo, per il Vibonese. L’appello è che tale operazione possa essere evitata da un recuperato sentimento di orgoglio e di responsabile esercizio dell’azione decisionale.